IL NUOVO DATA CENTER DELL'ECMWF
Novembre 2021 - Hitrac cura la realizzazione della rete digitale a supporto del nuovo data center del Centro europeo per le previsioni metereologiche a medio termine (ECMWF)
Inaugurato il 14 settembre, il supercomputer Atos (Atos BullSequana XH2000 il nome completo) si trova all’interno del Tecnopolo di Bologna ed entrerà pienamente in funzione a maggio 2022, quando vi sarà lo swich off con l’attuale centro di Reading, nel Regno Unito. Nel Tecnopolo di Bologna verrà installato anche il supercomputer “Leonardo”, di cui Hitrac ha seguito upgrading e realizzazione delle infrastrutture necessarie.
Hitrac, in particolare, si è occupata della fornitura del materiale e dei servizi per costruire un sistema di cablaggio strutturato, oltre ai servizi di installazione per rack e apparecchiature ICT. Nel primo caso ha curato progettazione, fornitura, installazione, collaudo, messa in servizio e consegna del sistema di cablaggio strutturato (compresa la fornitura della distinta base per eseguire i lavori richiesti per la prima fase di implementazione); nel secondo ha curato installazione di rack (cioè la struttura meccanica di sostegno su cui sono montate le parti hadware), di apparecchiature ICT e di sensori di qualità dell'aria, pulizia del sito e consegna di manuali e documentazione.
La struttura che ospita l’ECMWF è infatti completamente indipendente, in modo da garantire la più ampia autonomia al centro di ricerca. Il processo di riqualificazione dell’area ex Manifattura Tabacchi ha richiesto l’utilizzo di materiali all’avanguardia e manodopera qualificata, in grado di rispettare i più elevati standard qualitativi richiesti dalle normative. La struttura è in grado di garantire supporto immediato, entro 4 ore, in caso di emergenza, su tutte le infrastrutture critiche. Gli edifici e il data center sono stati realizzati nel rispetto delle migliori pratiche possibili, garantendo la separazione fisica tra le due sale macchine, che operano in parallelo 24/7, e tra le data storage room, rispettando i requisiti antincendio. Le macchine utilizzano sistemi di raffreddamento dei computer e per il condizionamento dell’ambiente ad elevata efficienza per garantire il maggior risparmio possibile di energia elettrica e termica.
Il data center Atos ha una performance di circa 5 volte superiore rispetto al precedente (Cray XC40) ed il contratto di fornitura di quattro anni ha un valore di oltre 80 milioni di euro. Il sistema principale è composto da quattro cluster autosufficienti, denominati “complessi/complexes". Ogni cluster è collegato a tutto lo spazio di archiviazione ad alte prestazioni. Ci sono due tipi di nodi che eseguono i carichi di lavoro degli utenti: i c.d. “nodi di calcolo/compute nodes” per i lavori paralleli e i “nodi GPIL/GPIL nodes” per i carichi di lavoro interattivi e generici. Altri nodi hanno invece funzioni specifiche.
Lo spostamento a favore del capoluogo emiliano è frutto di un processo di selezione avviato a maggio 2015, quando l’ECMWF comunicò la necessità di individuare una nuova sede per il proprio data center di Reading; a giugno 2017 il Centro meteo europeo approvò la proposta presentata dal Governo italiano e dalla Regione Emilia-Romagna per la nuova sede bolognese. I lavori di costruzione sono iniziati a dicembre 2018 e sono proseguiti per oltre due anni senza interruzioni, nonostante le difficoltà legate alla pandemia. Il supercomputer Atos è stato installato nel corso di quest’estate e sono attualmente in corso una serie di test per completare il processo di accettazione. Al momento continua ad essere attivo, in parallelo, il data center di Reading, ma da maggio 2022, per quattro anni, entrerà pienamente in funzione la struttura bolognese, supportando sia le attività operative che quelle di ricerca.
Il nuovo complesso con sede a Bologna ha la flessibilità necessaria per accogliere le ultime tecnologie di supercalcolo, permettendo così a ECMWF di continuare nel percorso verso gli obiettivi strategici a lungo termine. Inoltre è strutturato in modo tale da poter essere ampliato in caso di future necessità, con un'infrastruttura moderna in grado di supportare il network e le reti di telecomunicazione ECMWF.
Grazie al nuovo data center, nel Tecnopolo di Bologna si concentrerà l’80% della capacità di supercalcolo italiana e il 20% di quella europea, all’interno di un’area di 120 mila metri quadri in cui verranno impiegate 1.500 persone, dando vita ad una cittadella della scienza. Nel complesso verrà installato anche il supercomputer “Leonardo”, che punta ad essere l’elaboratore per l’intelligenza artificiale più potente al mondo ed il secondo per potenza di calcolo, di cui Hitrac ha curato l’upgrading e la realizzazione delle infrastrutture necessarie ad ospitarlo. “Leonardo” gestirà tutti i dati anagrafici e parte della ricerca di Cineca, il consorzio interuniversitario italiano, a cui aderiscono 69 Università, due Ministeri e 27 Istituzioni pubbliche nazionali.
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Centro europeo per le previsioni metereologiche a medio termine (ECMWF)
Con sede a Reading (Regno Unito), uffici a Bonn (Germania) e il suo data center a Bologna (Italia), ECMWF è un'organizzazione intergovernativa indipendente sostenuta da 34 membri e stati cooperanti, per la maggior parte in Europa. ECMWF è sia un istituto di ricerca che un servizio operativo 24/7 che produce previsioni meteorologiche numeriche globali a medio e lungo raggio per i suoi membri, gli stati cooperanti e la comunità. Il Centro possiede uno dei più grandi archivi di dati previsionali metereologici al mondo. Nel corso degli anni, ECMWF ha sviluppato una solida partnership con l'UE ed è un'entità delegata all'implementazione e al funzionamento dei servizi di monitoraggio del cambiamento climatico e dell'atmosfera parte dell’innovativo programma UE Copernicus.